di Riccardo Masini /

Russian Civil War (SPI). La mappa.
Annata 1976…
L’idea mi è venuta da un post del gruppo SPI Games, che non posso condividere qui per un problema di autorizzazioni. Però la mappa è questa.
Guardatela un secondo. Tutte quelle track strane, quei diagrammi, quegli spazi funzionali dove piazzare dei counter per segnare questo o quell’evento storico. Non vi paiono familiari?
Sostituiteli con schede dove mettere le carte (che in effetti già c’erano all’epoca, ma venivano usate poco perché costava troppo stamparle e metterle in una scatola o in uno ziplock). Avrete dei tableau. I segnalini con i punti forza… sostituiteli con blocchetti di legno o miniature. Roba geniale, frutto delle ricerche grafiche e di interfaccia portate avanti da Redmond A. Simonsen e company.
Cavolo… dà da pensare, vero?
La prima impressione è che i “vecchi” wargame in fondo non sono così diversi dagli attuali eurogame con tutte le loro meccaniche e la loro componentistica così intuitiva ed accessibile. Ed è vera. Come è vero il contrario.
E se molti (non tutti, per carità… ma molti…) dei giochi attuali che passano per eurogame e american o come li volete chiamare… fossero in fondo in fondo dei cari vecchi SPI mascherati?
Dà da pensare, vero?
Foto tratta da BoardGameGeek

(Ti è piaciuto questo articolo? Commentiamolo insieme sul gruppo Facebook LudoStoria!)