di Riccardo Masini /

Il problema della tenuta psicologica nel wargame, sia nelle avversità che nella gestione del successo… un elemento troppo spesso trascurato.
Guardate qui.
Come da copione della prima giornata di Shiloh con il suo effetto sorpresa, il Confederato in piena avanzata su tutta la linea, con intere porzioni di armata unionista in ripiegamento, se non in rotta fuori combattimento o addirittura eliminate. Il Confederato continua la sua travolgente avanzata… ma si trova a Ovest bloccato dalle forti posizioni dei Nordisti attestati in terreno difficile e quindi su posizioni ben difendibili, a Est incapace di chiudere del tutto il fianco nemico contro il Fiume Tennessee. L’Unionista tiene botta, non si dispera anche di fronte al ripiegamento di una parte dei suoi sotto il fuoco di artiglieria a Ovest… e addirittura sorprende il Confederato con una puntata offensiva sulle rive del Tennessee!
Il Sudista non può rispondere direttamente contro questo colpo di mano a causa delle foreste che impediscono i movimenti e per l’errato posizionamento delle sue truppe lontano dalle strade a seguito delle loro stesse avanzate. E’ dunque costretto a lasciare alcune truppe di copertura e tentare il tutto per tutto in una serie di assalti contro la fragile linea del fianco sinistro dell’Unione.
Il successo arriva, ma è infido e traditore. Perché i Sudisti avanzano ancora, ma il Nordista intuisce una possibilità: il nemico è avanzato troppo baldanzosamente e ha perso le coperture sui suoi fianchi… ora che si può finalmente manovrare, riorganizzati i comandi, c’è la possibilità di creare una trappola!
Richiama dunque subito le sue truppe vicino al Tennessee, lasciando lo schermo sudista fuori posizione, e pur accettando di sacrificare una batteria di artiglieria, forma un calderone attorno alle punte avanzate nemiche. Rischia, certo, perché deve fare due attacchi al 2:1 e un suicidio all’1:4… ma alla fine le truppe migliori sul fianco destro sudista sono intrappolate ed eliminate automaticamente non avendo dove ritirarsi lontano dalle zone di controllo avversarie! E adesso stanno arrivando i rinforzi nordisti, con l’attracco dei traghetti a Est fuori portata del nemico e il ponte che attraversa lo Snake Creek ben protetto dalle truppe attestate a Ovest. Oh, e ci sono anche due cannoniere che arrivano a tutto vapore, così tanto per gradire…
Sicuramente ho commesso errori e qualche ingenuità di troppo come Sudista nell’avanzare (devo ripassare bene questo scenario e ricordarmi di non farmi “ingolosire” troppo dalle lusinghe dei 3:1!), ma la lezione è chiara e mi ha riportato alla mente un passaggio del “Se” di Kipling:
“Se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina e trattare allo stesso modo quei due impostori…”.

(Ti è piaciuto questo articolo? Commentiamolo insieme sul gruppo Facebook LudoStoria!)