di Marco Parodi /
Rieccomi, vi chiedo scusa per la latitanza ma ho avuto… qualche problema.
Visto che è tanto che non scrivo per questo #StampaeGioca metterò insieme due argomenti, CARTE e PUZZILLI!
La questione carte è una roba veloce, si prende, si stampa e si taglia… o almeno è quello che sperate. Per realizzare le carte ci sono diversi metodi, di impegno e risultato proporzionali. Io sono sempre per un risultato giocabile quindi dalle mie parti non vedrete mai carta fotografica adesiva o robe simili.
Prima di tutto bisogna controllare che tipo di file avete per le carte, normalmente vengono impaginate su una griglia 3×3 o comunque in modo da avere il più possibile carte separate e definite (non come in Through the Hell and Back, ho ancora gli incubi!). Oltre a questo bisogna controllare quante e quali sono le pagine dei retro delle carte. Appurato questo pleonastico passaggio si procede alla stampa vera e propria. Fino a poco tempo fa io stampavo semplicemente fronte/retro le pagine necessarie, ho avuto fortuna che la mia stampante riesce a mantenere un buon allineamento tra le due facciate mentre gira il foglio ma voi fate sempre una pagina di prova e, se serve, editate il file di conseguenza. Oppure fate come sto facendo io ultimamente, invece della classica griglia 3×3 uso l’impaginazione nota come gutterfold.
Questa mostra le carte fronte e retro sulla stessa facciata separate da una linea di piegatura. Eseguendo questa piega, incollando all’interno e tagliando di conseguenza avrete le vostre carte pronte da essere imbustate. Metodo veloce e funzionale. Già vi sento: “Oh bravo te, e se non abbiamo sto guttencoso?”. Ve lo fate da soli. Niente Gimp, Photoshop o quel che usate, qua interviene uno script web totalmente gratuito: https://foosel.github.io/cardfoldr
Il suo funzionamento è intuitivo: gli date in pasto il pdf, nell’anteprima vi regolate la griglia da cui prenderà le carte, gli dite dove sono i retro, se un file a parte, a pagine alternate o nell’ultima pagina, gli dite le dimensioni delle carte che volete in output e lui vi crea autonomamente il pdf con le carte pronte da incollare.
Certo, ci sono anche metodi per avere carte mescolabili, con finiture strane eccetera ma io vi mostro il metodo più rapido e performante.
Ah, dimenticavo, prima di imbustare usate sempre la santa e benemerita Kadomaru PRO, pare una stupidata ma passerete dall’avere dei rettangoli di carta colorati a delle carte da gioco in un baleno. Come vi dicevo nel mio primo post anche il tipo di carta fa la differenza; per il solito principio (minima spesa massima resa) io mi limito a usare carta da 200g/m2 ma voi non siete affatto costretti a seguire le mie istruzioni, potrete migliorare imparando, sviluppando e condividendo tecniche migliori e più performanti.
EDIT: Dimenticavo! Una semplice accortezza ma che aiuta ad avere un buon risultato. Quando andate a tagliare le carte fatelo sempre dal dorso in modo da avere poi meno differenza possibile una volta che le carte sono mescolate ed usate. Non è mai bello quando le carte sono riconoscibili 
Ora passiamo ad un altro elemento cardine dei giochi in genere e basilare nei nostri amati wargames: il puzzillame.
questo invece può diventare un discorso rognoso non tanto perché i puzzilli siano di difficile realizzazione, a volte sì, ma perché sono destinati ad essere maneggiati e impugnati e la semplice carta a noi accessibile non è molto amica dell’umidità.
Cominciamo dalla realizzazione che sa essere di una semplicità disarmante. Prendete il vostro foglio di puzzilli, meglio se adesivo, incollatelo al cartoncino e tagliate di conseguenza. Se sono solo elementi quadrati o rettangolari non avrete problemi. Se sono fronte e retro consiglio di usare un cartoncino sottile, incollare le due facciate di pezzi e poi dopo incollare fronte e retro. Risulta lungo ma sicuramente meglio di vedere le linee di taglio nel retro del puzzillo dopo che ne hai realizzati due o trecento, credetemi. La grana nasce se i puzzilli sono tondi, tocca devastarsi le nocche e tagliare tondo o editare il file per avere puzzilli di dimensione utile da essere punzonati con le bucatrici di misura.
Volendo ci si potrebbe fermare qua ma c’è chi usa un metodo per evitare di rovinare il lavoro svolto usando un prodotto fatto apposta, una sorta di lacca collosa da dare sui puzzilli, a seconda della quantità resta più o meno tondo e pare plastificato. Io non l’ho mai provato, ho solo visto i risultati e paiono buoni. Un altro sistema è quello di incapsulare i puzzilli dentro i portamonete tondi, usandoli come il corrispettivo delle bustine portacarte per i token. Non sono economici e io personalmente ho desistito quasi subito dell’utilizzarli.
Un altro metodo è quello di utilizzare supporti di legno per i token, in deroga al minima spesa: reggono un pochetto di più, sono più dispendiosi ma al colpo d’occhio fanno tutto un altro effetto. In questo caso si prende, si taglia il foglio all’occorrenza e si incolla sul token ligneo di riferimento. Pratico per quelli tondi, soprattutto.
Il mio spacciatore di legname di fiducia è Spielmaterial (www.spielmaterial.de), è molto fornito al punto che quasi tutto quello che vi viene in mente ce l’ha ma non è proprio economico. Alternative da me conosciute sono Aliexpress (https://it.aliexpress.com/) , i cui costi sono irrisori , specie per grosse quantità, e i tempi di spedizione sono più lunghi, il solito Amazon (davvero volete il link?), che non ha quasi mai nulla e quel che si trova ha dei costi elevati, e BGExtras (https://www.bgextras.co.uk/), alternativa anglosassone con scelte diverse ma con più varietà di “legname decorato” come token sagomati o decorati.
Come sempre se avete dubbi, curiosità o opinioni da condividere potete postare qua sotto e cercherò di rispondere ad ogni vostro quesito.
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