di Salvo Bellingheri /
“Nella botte piccola c’è il vino buono”!
Mai come in questo caso il proverbio e’ davvero azzeccato.
Trovai questo gioco in solitario navigando casualmente su Gamefound quando mancavano poche ore alla chiusura e mi piacque molto, sia per l’ambientazione nell’antica Roma sia per il design. Lessi velocemente qualche riga sul gameplay ma non vidi nessun video e lo comprai praticamente a scatola chiusa pensando fosse un giochino piu o meno “abbordabile” in termini di giocabilità perche’ c’è anche la versione Print and Play. Invece da quando è arrivato una decina di giorni fa, in una custodia che ricorda una videocassetta, dopo aver iniziato una partita i miei neuroni hanno cominciato a suicidarsi uno dopo l’altro. Si tratta di un deckbuilding/gestione risorse alla Mage Knight! Per chi non lo conosce Mage Knight è uno dei migliori giochi in solitario fantasy mai fatti e anche il più popolare e complesso. Un gioco in cui, partendo con un piccolo mazzo di carte, durante la partita ne aggiungi altre in base a ciò che ti può servire per crescere il personaggio e procedere nell’avventura. Ora…detto cosi è semplicistico perchè Mage Knight è molto più di questo ma era solo per farvi capire che Rome: Fate of an Empire è un piccolo Mage Knight ambientato nell’antica Roma dove l’avventura viene sostituita dalla civilizzazione. Infatti nel gioco si sceglie uno dei Leader a disposizione, si parte dalla nostra città e bisogna espanderla aggiungendo edifici per potenziarci e tenendo sotto controllo le nostre risorse, fare patti di commercio e combattere i barbari ma soprattutto cercando di completare a tutti i costi gli editti che avremo scelto a inizio partita altrimenti la partita sarà persa. Con il nostro mazzo di 16 carte di partenza inizieremo la nostra opera di civilizzazione con una mano di 5 carte. Le carte come in Mage Knight sono strutturate con una parte alta che può essere giocata normalmente o potenziata sacrificando altre carte e con una parta bassa che può essere giocata solo se potenziata in questo caso con le risorse a nostra disposizione. E’ un gioco piccolo e brillante e con una variabilità assurda data dalle carte territorio che in ogni partita vengono mischiate e quindi sempre diverse nelle loro posizioni….dal mercato sempre diverso… dagli edifici che puoi ritrovarti a disposizione sempre diversi… dai leader… dagli editti che scegli e dalle strategie che cambi ogni volta per adattarti. Un piccolo gioiellino carino… colorato… dal costo e dalla confezione contenuta ma che non ci pensa un attimo a bruciarti il cervello quando inizi la partita, esattamente come il fratellone… il grande Mage Knight.
Mai come in questo caso il proverbio e’ davvero azzeccato.
Trovai questo gioco in solitario navigando casualmente su Gamefound quando mancavano poche ore alla chiusura e mi piacque molto, sia per l’ambientazione nell’antica Roma sia per il design. Lessi velocemente qualche riga sul gameplay ma non vidi nessun video e lo comprai praticamente a scatola chiusa pensando fosse un giochino piu o meno “abbordabile” in termini di giocabilità perche’ c’è anche la versione Print and Play. Invece da quando è arrivato una decina di giorni fa, in una custodia che ricorda una videocassetta, dopo aver iniziato una partita i miei neuroni hanno cominciato a suicidarsi uno dopo l’altro. Si tratta di un deckbuilding/gestione risorse alla Mage Knight! Per chi non lo conosce Mage Knight è uno dei migliori giochi in solitario fantasy mai fatti e anche il più popolare e complesso. Un gioco in cui, partendo con un piccolo mazzo di carte, durante la partita ne aggiungi altre in base a ciò che ti può servire per crescere il personaggio e procedere nell’avventura. Ora…detto cosi è semplicistico perchè Mage Knight è molto più di questo ma era solo per farvi capire che Rome: Fate of an Empire è un piccolo Mage Knight ambientato nell’antica Roma dove l’avventura viene sostituita dalla civilizzazione. Infatti nel gioco si sceglie uno dei Leader a disposizione, si parte dalla nostra città e bisogna espanderla aggiungendo edifici per potenziarci e tenendo sotto controllo le nostre risorse, fare patti di commercio e combattere i barbari ma soprattutto cercando di completare a tutti i costi gli editti che avremo scelto a inizio partita altrimenti la partita sarà persa. Con il nostro mazzo di 16 carte di partenza inizieremo la nostra opera di civilizzazione con una mano di 5 carte. Le carte come in Mage Knight sono strutturate con una parte alta che può essere giocata normalmente o potenziata sacrificando altre carte e con una parta bassa che può essere giocata solo se potenziata in questo caso con le risorse a nostra disposizione. E’ un gioco piccolo e brillante e con una variabilità assurda data dalle carte territorio che in ogni partita vengono mischiate e quindi sempre diverse nelle loro posizioni….dal mercato sempre diverso… dagli edifici che puoi ritrovarti a disposizione sempre diversi… dai leader… dagli editti che scegli e dalle strategie che cambi ogni volta per adattarti. Un piccolo gioiellino carino… colorato… dal costo e dalla confezione contenuta ma che non ci pensa un attimo a bruciarti il cervello quando inizi la partita, esattamente come il fratellone… il grande Mage Knight.

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