di Andrea Magno /
Allora siamo in mezzo al mare, supponiamo con una visibilità eccezionale … pulito, terso … siamo a bordo del vittorio veneto, sul ponte di comando. Osserviamo l’orizzonte.
Quanto è lontano l’orizzonte? … la geometria ci dice che l’orizzonte dipende da quanto è alto l’osservatore dal livello del mare … e c’e’ la formula …
Distanza dall’orizzonte = 3,57 x (altezza osservatore)^0,5
[3,57 volte la radice quadrata dell’altezza dell’osservatore]
Se l’osservatore è sulla spiaggia con i piedi a bagno ed è alto 1,60mt l’orizzonte è a 4,5 km (terribile dirlo così, i marinai esprimono tutto in miglia … miglia nautiche … che sono diverse dalle miglia … ma per semplicità usiamo i km.
Il ponte di comando della Vittorio Veneto è a 20 metri sul livello del mare …. il che sposta l’occhia a 16,6 km …
Il marinaio in coffa è a 50 metri che lo porta a vedere fino a 25,7 km.
Ma non finisce qui … perchè l’osservazione è relativa. Il marinaio in coffa vede l’orizzonte e cosa spunta dall’orizzonte … quindi osserverà la coffa di un’altra nave che è parecchio oltre l’orizzonte … diciamo che la corazzata Roma potrebbe stare a 25,7 km oltre l’orizzonte e i due marinai in coffa si vedrebbero e potrebbero comunicare con un potente faro e segnali morse.
Ovviamente sul ponte di comando nessuno vedrebbe granchè.
Ora diciamo che le due navi hanno la combustione perfetta … niente fumo nero (eccesso di olio in combustione) ne bianco (eccesso di acqua) … un perfetto rapporto stechiometrico. I fuochisti erano marinai specializzati nel calibrare la combustione … avere un fumo invisibile aiuta a non farsi scoprire troppo presto.
Quindi le due navi viaggiano senza fumo, e diciamo che le due coffe sono piuttosto piccoline, e che quello che dovrebbe essere visto è l’estremità della “pipa” … questa sta a 40 mt … quindi il marinaio in coffa della Vittorio veneto vedrebbe spuntare all’orizzonte il comignolo della Roma quando. questa sta a 48km di distanza.
Ora immaginiamo di mettere un bel reticolato esagonale sul mare e di domandarci che scala adottare. Se la Vittorio Veneto la mettiamo al centro di un esagono e la Roma nel centro dell’esagono adiacente i due centri non devono stare lontani più di 48km per permettere la visibilità delle due navi al meglio del meglio … Ovviamente incrociatori più piccoli o naviglio minore abbassano questo numero, cosi come il fumo lo alzano, etc etc.
Poi d’accordo entra in gioco il Radar, e altre diavolerie ma credo abbiate colto il senso di queste chiacchiere.
La prossima volta che giocate un navale e guardate la scala adottata… forse l’autore ci ha fatto un ragionamento.

Commento a margine:
Gli Uboot erano bassini, per tante ragioni, ma anche per non farsi vedere troppo presto … e ovviamente avevano una linea dell’orizzonte corta per lo stesso motivo. Quindi quando da soli in pattugliamento rischiavano di non vedere il convoglio.
Immagino che la classica colorazione nera allo scafo e bianca nelle sovrastrutture dei mercantili era per mimetizzare le parti alte sullo sfondo grigio del cielo del nord Atlantico.
Comunque la “pipa” di una Liberty era alta 24-27 metri e quindi spuntava dall’orizzonte a circa 18km … il punto di osservazione di un classe VII era 6-8 mt … quindi il suo orizzonte era a 9 km. In sostanza i due si potevano scorgere a circa 27km tra loro.
Se in mezzo ci fosse stato un caccia classe Amazon (osservatore a max 12mt) o una corretta classe Swan (max 10mt), questa doveva stare a tra 21 e 19 km dall’Uboot, e quindi a 6-7 km dal mercantile … una scorta a maglie piuttosto larghe.
Questo fa pensare che fino all’arrivo del radar gli occhi del convoglio fossero per lo più gli stessi mercantili.
Distanza di scoperta con idrofono (sorgente rumorosa, mare calmo) 20km vuoto per pieno
Distanza di scoperta radar di superficie 10-12km a spanne.
Il radar era anche esso influenzato dal l’altezza del bersaglio … poteva vedere navi maggiori anche a 25km, ma la bassa torretta di un uboot era meno visibile.
I radar tedeschi navali erano più performanti di quelli inglesi.
La distanza max di tiro di un siluro a vapore era di 8km a 44nodi o 15km a 30nodi.
I siluri elettrici invece arrivavano max a 5km a 30 nodi.
Come diceva un vecchio marinaio che conoscevo: “è un bel problema di trigonometria”.
La visibilità in guerra è un nemico. Le navi della grande guerra andavano a carbone e vapore. La combustione del carbone fuori dal suo punto stechiometrico genera fumo nero per troppi incombusti o bianco se il carbone era troppo umido (cosa normale in mare).
Poi il vapore in eccesso, se emesso, era un bel pennacchio bianco.
A occhio il punto più alto di una nave lo vedevi a 30km (curvatura della terra). Ma quanto è alto il pennacchio delle emissioni? E quante navi ci sono sotto quel fronte di fumo nero?

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