
di Marco Quaranta /
Seconda metà del 15mo secolo. I maggiori regni Europei sono in profonda bancarotta: le casse sono dissanguate da continue guerre e rivolte.
L’Inghilterra di Edoardo Quarto di York è allo stremo dopo trent’anni di Guerra delle due Rose.
La Francia di Luigi XI di Valois è dilaniata da continue rivolte popolari.
Le mire espansionistiche di Papa Giulio II hanno prosciugato il patrimonio del Papato.
Giovanni II di Aragona è in guerra con i regni vicini e deve sedare continue rivolte interne contadine.
Da Oriente gli Ottomani di Mehmed II il Conquistatore premono sui confini del regno di Ungheria e di quel che resta dell’Impero Bizantino.
Ai regnanti non resta che rivolgersi ai ricchi mercanti per ottenere prestiti per continuare a supportare le truppe, per la maggior parte mercenari.
In breve tempo quattro “banchieri” arrivano a controllare i destini del mondo conosciuto; con i loro capitali e grazie ai debiti immensi che i regni accumulano in brevissimo tempo, impongono scelte politiche, forzano matrimoni di interesse, originano guerre e impongono armistizi di loro convenienza.
Questi quattro sono: Jacob Fugger di Asburgo; Giovanni de Medici di Firenze; Jacques Coeur Francese e Bartolomeo Marchionni di Lisbona (ma di origini fiorentine).
La ricchezza e l’influenza accumulate da questi quattro magnati dell’epoca sono incalcolabili.
Pax Renaissance della Ion Games (creato da Phil Eklund) rappresenta proprio tutto questo: ogni giocatore interpreta uno dei quattro banchieri, che attraverso azioni specifiche guida i destini dei dieci regni dell’Ovest ed Est Europa, per arricchire a dismisura.
Matrimoni guidati, guerre, rivolte popolari, destituzione dei monarchi, inquisizione, e molto altro per un gioco davvero fuori dagli schemi usuali.
Phil Eklund ci ha abituati a ricerche scientifiche e storiche molto accurate (basti pensare a High Frontier 4 All) e Pax Renaissance non fa eccezione. Ogni evento storico a disposizione dei giocatori è accompagnato da un dettagliato resoconto del contesto storico e delle conseguenze.
Da due a quattro giocatori, è complesso ma non è eccessivamente lungo (60/90 minuti).

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