di Giorgio Urbani /

Visto il periodo, vi andrebbe di provare la tensione della Rivoluzione Ungherese del 1956?
Nights of Fire, dai designer Dávid Turczi (Voidfall) e Brian Train (A Distant Plain), ci catapulta nella disperata seconda settimana della rivolta, quando l’Armata Rossa arrivò a Budapest per schiacciare la resistenza.
È un wargame asimmetrico (1-3 giocatori) intenso e tematico: nei panni dei Rivoluzionari ungheresi, non lotterete per vincere militarmente (impossibile), ma per sopravvivere, salvare quanti più civili possibile e far pagare un prezzo politico ai Sovietici, puntando a una vittoria morale. I Sovietici (giocati da un avversario o da un’ottima IA) devono invece stroncare la rivolta senza pietà e più velocemente possibile.
Meccaniche basate su gestione carte (Ops), controllo del territorio, blocchi con info nascoste (la sempreverde nebbia di guerra).
Un’esperienza profonda, storicamente ricca e piena di decisioni difficili. Consigliatissimo agli amanti dei wargame e a chi cerca una sfida cooperativa/solitaria carica di atmosfera!

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