L’Iliade: i primi passi di una grande avventura
Questo gioco nasce nel 1976 dall’incontro fra il suo autore e due grandi personaggi: Omero. cantore dell’Iliade e Alfredo Gentili, importatore di Avalon Hill in Italia. Il giovane game designer (quando ancora si chiamavano inventori di giochi) si fa prestare un milione dai folli genitori, progetta, disegna a trova uno stampatore per produrre le prime 100 copie. Che poi cerca di vendere girando i negozi di modellismo (allora ce n’erano anche diversi) a Milano. Il fatto di averlo prodotto a sue spese gli dà la credibilità necessaria perché i titolari di International Team lo assumano come autore interno nella loro casa editrice. Delle copie invendute si perdono tutte tracce.
Dopo 55 anni la vedova di un suo carissimo amico gli rivela quasi per caso che ne possiede ancora una copia e gliela spedisce. Ora anche a nome di quel Vanni Marchesi e di tutti gli amici di IT che non ci sono più viene messo a disposizione di chiunque sia curioso dio vederlo e magari ancora giocarlo.
Marco Alberto Donadoni
Il PDF che potete scaricare qui di seguito è forse la prima opera di quello che diventerà uno dei più importanti autori ed esperti di giochi del panorama italiano: Marco Alberto Donadoni. La storia di questo regolamento proseguirà poi con Iliad, uno dei titoli più riusciti di quella che diventerà di lì a poco la grande avventura della International Team di Donadoni. Consigliamo di stampare la mappa in formato 70×100 e le pedine su carta adesiva da incollare su pezzi di cartone o di legno. Come LudoStoria siamo orgogliosi di poterlo ospitare sul nostro sito, grazie alla cortesia del suo autore, e siamo anche felici di portarlo all’attenzione del pubblico dei giocatori di oggi, nella speranza di darne massima diffusione. Segnaliamo che il gioco ha anche una propria pagina sul sito BoardGameGeek, compilata da Stefano Adriani, ad ulteriore testimonianza della ricchezza della scena ludica italiana già negli anni Settanta.
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